domenica 9 ottobre 2016

Il prepotente

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Il prepotente
alterna
rabbia e vittimismo;
mette fuori
la responsabile ragione;
non si schioda
dall'invincibile gioco
di controllo.
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domenica 11 dicembre 2011

La domanda di senso

Qual'è il senso della vita ? - tu chiedi
Quale significato ? - il pensiero interpreta,
quasi dimentico dei tanti sensi
presenti
anche nelle parole.
Senso richiama sensazione, intuizione
Senso è anche direzione, orientamento
Senso è gusto, affetto ed emozione.
- Quale domanda disvela
i tanti sensi della vita ?

lunedì 28 marzo 2011

Afinalismo (H. Hesse)

‎"Che dovrei mai dirti io, o venerabile? Forse questo, che tu cerchi troppo? Che tu non pervieni al trovare per il troppo cercare"?
"Come dunque"? chiese Govinda.
Rispose Siddharta: "Quando qualcuno cerca, allora accade facilmente che il suo occhio perda la capacità di vedere ogni altra cosa, fuori di quella che cerca, e che egli non riesca a trovar nulla, non possa assorbir nulla, in sé, perché pensa sempre unicamente a ciò che cerca, perché ha uno scopo, perché è posseduto dal suo scopo. Cercare significa: avere uno scopo. Ma trovare significa: essere libero, restare aperto, non avere scopo".
da Siddharta di H. Hesse

giovedì 3 marzo 2011

Il Silenzio (Jein Klein)

"Il silenzio è la nostra vera natura. Ciò che siamo è fondamentalmente solo silenzio. Il silenzio è libero da inizio e da fine. Esisteva prima dell’inizio di tutte le cose. È senza causa. La sua grandezza sta nel fatto che semplicemente è.

Nel silenzio tutti gli oggetti hanno il loro fondamento. È la luce che crea gli oggetti, che li plasma e li forma. Tutti i movimenti, tutte le attività sono armonizzate dal silenzio. Il silenzio non è opposto al rumore. È al di là del positivo e del negativo. Il silenzio dissolve tutti gli oggetti. Non è connesso ad alcuna controparte che appartenga alla mente. Il silenzio non ha niente a che fare con la mente. Non può essere definito, ma può essere sentito direttamente perché è la nostra intimità.

"Il silenzio è libertà senza restrizione e senza centro. È la nostra interezza, non è né dentro né fuori dal corpo. Il silenzio è gioioso, non gradevole. Non è psicologico. È sentire senza colui che sente. Il silenzio non ha bisogno di intermediari. Il silenzio è sacro. Il silenzio sa guarire. Non c’è paura nel silenzio. Il silenzio è autonomo come l’amore e la bellezza. È intoccato dal tempo. Il silenzio è meditazione, senza alcuna intenzione, senza colui che medita. Il silenzio è l’assenza in se stessa o il silenzio è l’assenza dell’assenza. Il suono che viene dal silenzio è musica. Ogni attività che nasce dal silenzio è creativa. È un costante e nuovo inizio.

Il silenzio precede la parola, la poesia, la musica, e tutte le arti.

Il silenzio è il terreno di ogni attività creativa. Ciò che è veramente creativo è parola, è verità. Il silenzio è la parola. Il silenzio è verità. Chi dimora nel silenzio vive in costante offerta, in preghiera senza richiesta, in gratitudine, in costante amore."
Jein Klein

lunedì 24 gennaio 2011

Prigioniero del proprio ego ( D.H. Lawrence )

Come una pianta diventa prigioniera del suo
vaso, l’uomo diventa prigioniero
del suo ego, chiuso
nella sua limitata coscienza mentale.

Allora non può più sentire
o amare, o gioire, o provare dolore.

È prigioniero del suo ego
prigioniero del suo vaso
nel vaso della sua coscienza mentale
e non può che morire, man mano.

A meno che non sia una pianta forte.
Allora può far scoppiare il vaso
uscire dal guscio del suo ego
e mettere radici ancora nella terra,
nella terra viva.
D.H. Lawrence

martedì 30 novembre 2010

L'illuminazione prima dell' l'illuminazione ( S.Suzuki )

“Nella nostra vita di tutti i giorni comunemente ci sforziamo sempre di fare qualcosa, di cambiare qualcosa in qualcos'altro, o di ottenere qualcosa. Proprio questo sforzarci è già di per sé un'espressione della nostra vera natura. Il significato è implicito nello sforzo stesso. Bisogna scoprire il significato del proprio sforzo prima di ottenere il risultato. Per questo Dogen diceva : 'Bisogna raggiungere l'illuminazione prima di raggiungere l'illuminazione'. Non è dopo aver raggiunto l'illuminazione che ne scopriamo il vero significato. Sforzarsi di fare qualcosa è già di per sé illuminazione. (….)
Che cos'è più importante: raggiungere l'illuminazione o raggiungere l'illuminazione prima di raggiungere l'illuminazione ? Fare un sacco di soldi, oppure godere la vita nel vostro sforzo graduale, a poco a poco, anche se è impossibile fare tutti quei soldi ? Avere successo, oppure trovare un significato nel vostro sforzo di avere successo ? Se non sapete la risposta, non sarete nemmeno capaci di praticare lo zazen, se la sapete avrete scoperto il vero tesoro della vita”
Shunryu Suzuki, “Mente zen Mente di principiante”

sabato 27 novembre 2010

Pensare insieme ( J.Krishnamurti )

"Pensare insieme non ha nulla a che fare can l’essere d’accordo o il non esserlo, ma richiede che vengano messi completamente da parte pregiudizi, criteri di valutazione, punti di vista e opinioni personali. Pensare insieme significa I’assenza di qualsiasi divisione tra noi; significa che in voi non c’e un pensatore separato dall’atto di pensare. C’e soltanto l’atto di pensare, la capacita di pensare insieme, e non il vostro modo personale di pensare, diverso dal modo di un’altra persona.

Ma evidentemente questa assenza di divisione non può sussistere se non siete disposti a mettere da parte le vostre esigenze personali, la vostra vanità, le vostre conclusioni particolari, cui date tanta importanza. Finchè non mettete da parte tutto questo, non è possibile incontrarci, non e possibile essere insieme. La parola ‘insieme’ significa camminare insieme, essere vicini in ogni momento e non stare uno avanti e l’altro indietro. Significa fare la stessa strada senza pensare a cose diverse, guardare le stesse cose senza interpretare quello che si vede in base alle proprie preferenze, ai propri pregiudizi; significa osservare, ascoltare, camminare insieme."
Jiddu Krishnamurti – Che cosa vi farà cambiare